l’Idea

PAOLO PARDINI voce e chitarra
ANDREA VEZZONI chitarre e cori
PIETRO BERTILORENZI basso elettrico
LUCA TOMMASI piano e tastiere
FRANCO BARRY NICOLETTI batteria
ROBERTO MARTINELLI sax clarino e vibrobandoneon
LUCA PARDINI voce e chitarra classica
MARCO SERGIAMPIETRI SOUND ENGINEER

Il nome Kinnara prende ispirazione dalla mitologia Indù dove, in alcuni testi, si narra di musicisti così bravi da essere trasformati dagli Dei in uomini-uccello, dotati di ali per volare fino in cielo e suonare solo per loro. In altri testi si dice fossero musici e guerrieri spietati al  servizio degli stessi Dei. Il bene e il male nello stesso nome: una contraddizione che ci ha sempre colpito.

Il gruppo Kinnara nasce nel 2003 con la voglia insaziabile di ricordare la figura, l’arte e la poesia di Fabrizio De Andrè attraverso le canzoni del grande poeta genovese. Negli anni diverse formazioni hanno contribuito al carattere espressivo e interpretativo della band fino a creare quel suono che, insieme soprattutto alla poesia di Faber, è capace di attirare tanti appassionati di ogni età e generazione che con Faber (e un po’ anche con i Kinnara) si è legata per sempre

 I Kinnara propongono varie formazioni nei loro concerti:

  • live elettrico: Paolo Pardini (fondatore del progetto Kinnara) voce e chitarre • Andrea Vezzoni chitarre e cori • Roberto Martinelli vibrobandoneon sax e clarino  • Franco Barry Nicoletti batteria • Pietro Bertilorenzi basso  • Cesare Lo Jacono chitarre e cori • Luca Tommasi piano e tastiere
  • live acustico: un organico ridotto in base alle varie esigenze di richiesta.
  • live teatrale: un progetto chiamato Kinnara Play in cui il gruppo è affiancato da quattro attori che narrano un breve storia originale dal titolo Stu baule da mainà inserendosi fra i diversi brani interpretati dalla band.
    Lo spettacolo si snoda attraverso 16 canzoni di Faber più 1 brano originale, con pezzi recitati inediti o ripresi da citazioni e poesie di altri.
    I personaggi: un marinaio (F. De Andrè), un uomo (l’alter ego), una donna (la coscienza), una ragazza (la trasgressione).