KINNARA PAOLO PARDINI

KINNARA PAOLO PARDINI
Un’infanzia colorata da figure semplici ma per lui, così acuto e sensibile, tanto significative e plasmanti, capaci di imprimere in lui preziosi e insostituibili stimoli umani e creativi. Primo fra tutti è stato determinante suo padre…
Meraviglioso ed unico nella sua struggente naturalezza ed aderenza al vero sapore e calore della vita, Quintilio era un uomo instancabile, appassionato, maldestro, schietto, puro e divertente, perfetto nella sua disarmante imperfezione…La sua incredibile capacità di empatia e immediatezza nell’impatto con le persone è curiosamente assimilabile all’analoga semplicità con cui, già al primo ascolto, era in grado di appropriarsi di una qualsiasi melodia riproducendola e reinterpretandola coi suoi inseparabili strumenti a corda, come se gli appartenesse da sempre… Da quest’uomo Paolo ha ereditato la passione per la chitarra, un amore smisurato per la vita, vista con gli occhi dell’istinto e della spontaneità, e un meraviglioso e prezioso pizzico della sua splendida e contagiosa follia. Un’altra figura fondamentale nel suo percorso di crescita è stato il fratello maggiore Sergio, davvero da lui tanto e tanto stimato fin da piccino… E’ proprio Sergio ad averlo introdotto alla passione per la musica d’autore ed è lui che lo affianca, da sempre e tuttora, nella stesura dei testi dei suoi brani, in un sodalizio artistico assolutamenteunico e straordinariamente efficace. Queste principalmente le figure che hanno accompagnato con discrezione la crescita di Paolo portandolo ad essere quello che è, scaldato, avvolto e accarezzato da un’insostituibile “profumo di lavanda”, immagine e ora ricordo di una madre distratta, confusionaria e spesso scontrosa ma mamma…, mamma…, semplicemente mamma…

M. M. L.